Workshop Internazionale presso la University of Auckland
Filippo Verre - 28 maggio 2025


Tra il 16 maggio e il 1° giugno 2025, Filippo Verre, presidente di AB AQU, ha preso parte a un intenso e stimolante scambio accademico tra la Lund University e l’Università di Auckland. L’iniziativa, volta a rafforzare la collaborazione interdisciplinare e a promuovere il dialogo globale in materia di ricerca ambientale e politiche sostenibili, è stata coordinata congiuntamente dal Centre for Advanced Middle Eastern Studies (CMES) di Lund e dal Centre for Climate, Biodiversity and Society dell’Università di Auckland, due centri di eccellenza riconosciuti a livello internazionale per il loro lavoro pionieristico su sostenibilità, clima e geopolitica.
Lo scambio ha riunito studiosi, esperti e attori istituzionali impegnati a esplorare le intersezioni tra scienza ambientale, processo decisionale e governance strategica in un contesto globale sempre più instabile. In qualità di studioso e pratico attivo nei campi della diplomazia ambientale e della pianificazione strategica delle risorse idriche, il dott. Verre ha partecipato a numerose sessioni accademiche e incontri di confronto, offrendo contributi basati sulla sua esperienza maturata in Europa, Asia Centrale e Medio Oriente.
Uno dei momenti centrali dello scambio si è svolto il 28 maggio, quando Filippo Verre ha preso parte a un panel internazionale dedicato alla cooperazione idrica e alla strategia della gestione dell’acqua. Il panel ha riunito ricercatori, consulenti politici e specialisti della governance idrica provenienti da diverse regioni e discipline – tra cui esperti da Africa, America Latina, Oceania e Medio Oriente – per discutere i nuovi modelli emergenti di idro-diplomazia, la gestione strategica degli acquiferi transfrontalieri e l’integrazione dell’innovazione scientifica nella pianificazione delle strategie idriche.




Nel suo intervento, il dott. Verre ha sottolineato la necessità di passare da un paradigma reattivo a un approccio proattivo alla diplomazia dell’acqua, capace di integrare strumenti predittivi, pianificazione di scenari e sistemi di analisi complessi per anticipare i rischi e rafforzare la cooperazione. Una delle questioni centrali affrontate è stata la visibilità limitata – spesso politica oltre che fisica – degli acquiferi sotterranei, che tuttavia rappresentano risorse cruciali e potenzialmente contese nei contesti internazionali. I partecipanti hanno esaminato casi studio di successo e criticità nella gestione condivisa di tali acquiferi, con l’obiettivo di favorire l’accesso equo alle risorse e ridurre il rischio di conflitti.
Un altro tema ricorrente emerso dal panel è stata l’urgenza di sviluppare strategie adattive in risposta alla crescente volatilità climatica. Le conseguenze di piogge sempre più irregolari, siccità prolungate e il ruolo crescente dell’acqua come leva geopolitica e risorsa critica sono stati discussi in profondità. È emersa una forte convergenza sull’importanza di integrare scienza e diplomazia in modo più sistematico, con un richiamo agli attori istituzionali – a tutti i livelli – affinché adottino approcci flessibili e basati su dati concreti per la governance delle risorse idriche.
L’evento ha rappresentato un’occasione preziosa per confrontare prospettive regionali, disciplinari e istituzionali, arricchendo il dibattito globale sulla strategia idrica sostenibile. La partecipazione del dott. Verre ha riflesso la missione di AB AQUA, orientata a colmare il divario tra ricerca, policy e implementazione, promuovendo la cooperazione internazionale come pilastro della sicurezza ambientale del XXI secolo.
Questo scambio accademico ha infine ribadito l’importanza della collaborazione interregionale per affrontare le sfide ambientali complesse e ha evidenziato come piattaforme inclusive e interdisciplinari possano accelerare lo sviluppo di soluzioni innovative alle più urgenti questioni idriche globali.







